Conosci te stesso

Conosci te stesso (γνώθι σαυτόν γρῶϑι – nosce te ipsum) 
e Nulla di troppo (μηδὲν ἄγαν)

Cosa è la Conoscenza? Cosa significa conoscere? Come avviene la Conoscenza? 
Perché la nostra strada sarà più semplice solo se saremo realmente in grado di co-noscere. 

Come uso sempre fare quando ho necessità di comprendere al meglio un concetto, cerco l’etimo del fonema che va a raccogliere quel concetto e che è un dono fornitoci da Esseri Spirituali del Linguaggio che hanno proprio il compito di immettere in un assemblaggio di lettere, come fosse un logo, l’ampiezza di un concetto. Dunque, partiamo dall’etimo della parola “conoscenza”. Esso non nasce dal latino ma da molto più lontano, ovviamente dal sanscrito per poi passare al greco ed in fine al latino.  

La consonante c della parola conoscenza, specie nelle radici ac, añc, ca, ci, esprimeva l’idea di un “moto che tende a ruotare” ovvero “muovere intorno”, “muovere circolarmente”. 

L’azione di “girare intorno“, ac, era compiuta anzitutto dai sacerdoti che si rivolgevano agli dei – i quali dimoravano nel semicerchio dello spazio celeste – allo scopo di pregarli, prāc [pra + ac], e di chiedere loro, vāc [va + ac], benessere e benevolenza[1].

Nel Sanscrito abbiamo: 
Anu – jñā “perdonare” 
saṃ – jñā “essere in armonia con“, “riconoscere”, “concordare[2]

Nel Greco: 
Syg-gign ṓskō –”comprendere gli altri”, “scusare”, “perdonare”[3].

Conoscere allora è: 

c” – l’azione di “girare intorno“, 
jñā” – essere in “armonia con
ṓskō” – “comprendere, comprendere gli altri, scusare, perdonare. 

Da questo breve studio notiamo che la conoscenza riguarda sempre ciò che c’è intorno a noi, che sta fuori, gli altri ed il mondo che ci fa da specchio e ci arricchisce.  Conoscere allora non è un lavoro che riguarda solo noi stessi, ma c’è bisogno della relazione

E questa ricostruzione del termine non è poca cosa dalla quale partire per interagire con un Essere Umano che si voglia veramente “conoscere”. 
Mettiamo insieme “essere in armonia-con e con-cordare”. Potremmo dire che l’armonia è con il cuore infatti con-cordare – da cor-cordis-cuore – ci indica mettere in armonia il cuore. Accordarci. 
Quando facciamo azioni volte alla conoscenza allora stiamo riarmonizzando il Cuore al fine di farlo diventare il vero nostro cervello, quello eterico dei pensieri Viventi, affinché nel futuro sia esso lo strumento con il quale penseremo i nostri pensieri liberandoli dalla necessità di uccidere la materia come fa il cervello che è un organo demolitore di materia, e come facciamo ora, per far nascere la Coscienza. 

Sul tempio di Delfi nel V/VI secolo prima della venuta del Christo, 2500 anni fa, capeggiava una esortazione per i viandanti: 

Conosci te stesso (γνώθι σαυτόν γρῶϑι – nosce te ipsum) 
e Nulla di troppo (μηδὲν ἄγαν).

Uomo, conosci te stesso, e conoscerai l’universo e gli Dei.
Non desiderare mai nulla di troppo
Ti avverto, chiunque tu sia.
Oh, tu che desideri sondare gli Arcani della Natura,
se non riuscirai a trovare dentro te stesso ciò che cerchi
non potrai trovarlo nemmeno fuori.
Se ignori le meraviglie della tua casa, come pretendi di trovare altre meraviglie?
In te si trova occulto il Tesoro degli Dei.

Oh! Uomo conosci te stesso e Conoscerai l’Universo e gli Dei.

                     Oracolo di Delfi

Cominciando da sé stessi si arriva a ciò che è fuori. Questa è l’altra a chiave della conoscenza della filosofia ermetica:

“Ciò che è in basso è uguale a ciò che è in alto,
e ciò che è in alto è uguale a ciò che è in basso.
Per compiere le meraviglie dell’unica cosa.”

Ermete Trismegisto – Tavola Smeraldina

Perché ovunque nell’Universo, sopra e sotto, “in cielo e in terra”, nel macrocosmo del mondo fuori di noi fino a quello dello Spirito, come nel microcosmo del mondo dentro di noi, regnano le medesime leggi perché:

“se ignori le meraviglie della tua casa, come pretendi di trovare altre meraviglie?”

Come possiamo pensare di scorgere le meraviglie negli altri esseri umani se non conosciamo cosa è un Essere Umano e quali sono i misteri, le leggi spirituali, che sono sottese alla sua manifestazione di essere vivente?

Conosci Te stesso vuol dire entra in armonia, concorda con la tua origine Spirituale ed uniscila alla sua manifestazione fisica. Solo così l’Uomo può conoscere realmente sé stesso. 

Conoscere chi è l’Uomo in quanto Essere Invisibile Innato e Immortale, non solo ci aiuterà a curare, comprendere, essere in armonia, scusare e perdonare (conoscere) gli altri, ma sarà una cura per noi stessi, per la nostra Anima come ponte verso lo Spirito, e nel dedicarci a questa conoscenza, offriremo anche a noi stessi la possibilità di curare la nostra stessa evoluzione spirituale a partire da ciò che nello specchio degli altri potremo vedere che in noi sta chiedendo aiuto

Abbiamo necessità, dunque, di girare intorno”, essere in armonia, comprendere noi stessi e, comprendere gli altri”, “scusare”, “perdonare”. Concordare, cioè suonare la nostra melodia umana ed in quanto Pedagogisti, aiutare gli altri a fare lo stesso.   


[1] Rendich, Franco. Dizionario etimologico comparato di Indoeuropeo-Sanscrito-Greco-Latino (Italian Edition) 

[2] Rendich, Franco. Dizionario etimologico comparato di Indoeuropeo-Sanscrito-Greco-Latino (Italian Edition) 

[3] Rendich, Franco. Dizionario etimologico comparato di Indoeuropeo-Sanscrito-Greco-Latino (Italian Edition) 

IoArgentoVivo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Next Post

Io, Argento Vivo

Ven Apr 1 , 2022
Nel 2019 Daniele Silvestri portava a San Remo un pezzo dirompente. Mentre lo ascoltavo non potevo credere che finalmente qualcuno parlasse fuori dai denti di quell’enorme peso che sono costretti a portare tutti gli esseri umani almeno occidentali, in crescita, la scuola. Fu la mia atavica insofferenza verso quell’istituzione che […]

Potrebbero piacerti