Accenni di costituzione umana

La maggior parte degli individui è solita pensare di essere il suo corpo fisico, si identifica con esso e le sue funzioni, è convinta che la vita sia un evento casuale e che le cose vanno più o meno bene a seconda della fortuna.
A ciò aggiunge che i pensieri, come la coscienza e le azioni conseguenti, sono un prodotto del cervello (dell’attività dei neuroni…) e conferisce a questo organo un potere immenso come fosse una monade super potente (arrivata dal nulla e per caso – e che finirà nel nulla) che ci possiede e governa tutto della nostra vita facendo quindi di noi i suoi pupazzi e muovendoci senza appello a suo capriccio nel bene e nel male.
Osservando le cose così stiamo dunque dicendo che dal cervello dipende il nostro destino, il carattere, la personalità, i sentimenti, le emozioni, la nostra onestà o il suo contrario, gli ideali, i principi morali e così via.
Ha logica tutto questo?
Può un organo avere tutto questo potere? Cosa è un film che possiamo intitolare “Il dominio dei cervelli”?
Nessuno nega la potenza straordinaria dello strumento cervello, ma appunto è uno strumento, non una causa.

Cerchiamo allora di fare una serie di pensieri mossi da logica e vedremo cosa raggiungeremo.
Vedremo se questa concezione continua ad avere senso o viene in qualche modo messa in discussione.
Quale è la costituzione di un essere umano?
Egli è solo il suo corpo che funziona ed agisce governato da un cervello? È se ci “capita” un cervello poco intelligente, che colpa ne abbiamo noi? Se così fosse, che senso avrebbe il diritto? Se tutto dipende dal cervello, è colpa dell’organo se esistono i delinquenti…

Per iniziare a smantellare questa concezione realmente scricchiolante, dobbiamo guardare alla costituzione di un essere umano.
Egli non è solo un corpo fisico governato da un cervello capitato a caso. Egli è frutto di una somma di regni che si interpenetrano, che comunicano, che sono interconnessi e funzionali gli uni agli altri. Ciò che vediamo con gli occhi fisici dell’essere umano è solo l’espressione di un ‘regno’, quello minerale.
Ma un essere umano vive, sente, pensa. Può il cervello essere anche responsabile della vita?
Ê forse il cervello che mantiene la vita? Questo non riuscirebbe a dirlo nemmeno il più spinto dei materialisti. Ma allora come fa l’uomo a vivere? Come fa quel corpo a vivere? A provare emozioni, impulsi?
Sempre se non sospendiamo la logica, dobbiamo ammettere che dentro di noi, qualcosa ci fa ‘vivere’. Quel qualcosa che quando va via, ci fa diventare cadaveri.
Dunque, possiamo dire che oltre il corpo fisico di materia, in noi esiste un elemento ulteriore, quello della vita. Steiner lo chiama ‘Aether Leib‘ che si può tradurre con ‘corpo’ ma che significa campo eterico, un campo di forze che conferiscono vita e forma. Pensiamo ad un campo agricolo, è certo una unita, ma è la base della crescita di qualcosa che vive. Aether Leib è questo.
In italiano diciamo Corpo Eterico. Ma Rudolf Steiner non usa il termine Korper (corpo), usa Leib. Questo è molto importante. I due concetti sembrano la stessa cosa ma hanno delle sottili differenze. E Steiner intende appunto un campo non un corpo. Un po’ come quello che oggi potremmo chiamare ‘campo morfogenetico o campo morfico’ di Rupert Shaldrake.

Ma oltre al minerale ed al campo di forze di vita, nell’uomo compaiono anche delle sensazioni, dei sentimenti, dei desideri, dei pensieri. Ovvero una parte interna, una parte che trasforma ciò che il corpo percepisce come incontro con l’esterno in un risuonare interno, unico ed irripetibile per ciascun essere umano. Ebbene, questa è l’Anima. L’anima è quel “corpo o campo di forze” che mette in relazione l’interiorità dell’uomo con la sua esteriorità e produce una “vita interna“.
Ma non finisce qui. La mia interiorità è solo mia, ma se dalla mia interiorità esce qualcosa che è invece comune a tutti i miei simili, sto incontrando un altro elemento. Cosa può essere comune ai miei simili?
L’idea delle cose, la causa prima, l’essenza, l’archetipo.
Io posso dire che tra un quadrato ed un triangolo mi piace di più uno dei due, ma non posso dire che un triangolo abbia 5 lati e 5 angoli. E nessuno al mondo può dirlo. Questo è quel campo superiore ove risiede ciò che chiamiamo Spirito. Ovvero quel campo ove esiste la verità, il ceppo comune a tutti e che non è opinabile. Anche di questo è fatto l’uomo e lo è tutte le volte in cui in se attiva il pensare. Solo il pensare può accedere al campo delle cause, degli archetipi, dei concetti, delle idee. L’anima può solo esprimere le sue opinioni su essi e dire che il quadrato è brutto o bello. Ma non può indagare le leggi del quadrato.
E questa azione, questa attività di ricerca della causa prima, del vero dietro le cose, la può fare solo l’umano. Nessun esemplare né del regno animale, né di quello vegetale o minerale può fare lo stesso. Il che significa che lo Spirito appartiene solo al Regno dell’Umano.
Questa è la costituzione base di un essere umano. Queste quattro parti possono essere ulteriormente specificate, ma in questo articolo ci fermiamo qui.

IoArgentoVivo

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