“Se vuoi scoprire i segreti dell’universo devi pensare in termini di energia, frequenza e vibrazione”
Nikolas Tesla
Pensiamo a quando qualcuno fraintende un nostro intento o pensiero, a quando qualcuno parla di noi in maniera sbagliata. Pensiamo ad un amico, un parente che un giorno davanti ad un gruppo di persone faccia un commento su di noi che non ci rappresenta affatto e pensiamo alla rabbia, alla sorpresa ed all’impotenza che proviamo in quell’esatto momento in cui ci ha messo addosso un’etichetta che con noi non ha nulla a che fare.
Pensiamo alla fatica che dobbiamo poi fare per dimostrare alle persone presenti che si è sbagliato, che ha frainteso, cha sta parlando attraverso i suoi occhiali. Una fatica terribile che spesso finisce anche in litigio.
Ecco pensiamo questo all’ennesima potenza tra adulti e bambini quando i bambini non possono nemmeno difendersi, perché non ne hanno gli strumenti, perché si fidano di noi e perché se anche potessero opporsi, non glielo permetteremo.
Se fate un attimo di mente locale vi accorgerete che tendenzialmente i bambini sono praticamente sempre in attesa di giudizio.
Il giudizio della maestra, della mamma, della nonna, del vicino di casa, della società.
I voti, i profili didattici, i commenti, le faccine, la penna rossa. Parole come “capricci, obbedienza, castigo, punizione”, vivono appiccicate alla loro pelle.
I bambini vivono nella paura di sbagliare e di essere puniti.
E poi gli “insegnamenti” che lasciano il segno, il segno dell’adulto, il segno della società. Segni che solcano la Libertà di quell’individuo di essere e diventare sé stesso. Questa e magia nera.
Masaru Emoto, e Friedrich Chladni hanno dimostrato in maniere diverse, il primo esponendo l’acqua a parole e suoni, il secondo esponendo della limatura di ferro al suono, che le frequenze, le vibrazioni modificano la struttura e danno forma alla materia.
Parole svalutanti, di risentimento, di giudizio piuttosto che parole d’amore, armonia, bellezza, frutto di pensieri dello stesso tenore, ha dimostrato Emoto che modificano la struttura dell’acqua ed i suoi cristalli, a seconda di quale tipo di vibrazioni sonore l’acqua ha ricevuto. I cristalli ghiacciati dell’acqua così ‘informata’ prendono un aspetto terribilmente disarmonico o meravigliosamente armonico. E lo stesso dimostrò Chladni.
Guardate qui il suo esperimento https://youtu.be/MoxpydPeGYY?si=gsQbNNdtk7t4t6mn
Essendo gli umani costituiti prevalentemente della materia acqua (si parla da un 75% in su) ed essendo il nostro corpo eterico un campo di forze che danno e mantengono struttura e forma al corpo fisico, se l’acqua esposta a suoni ha cambiato la sua struttura e la struttura la fornisce il campo delle forze dell’eterico, vuol dire che il suono influenza le forme e la struttura della materia. Se è così, cosa accade nel nostro corpo fisico ed eterico dunque quando siamo esposti a parole o altri suoni di qualità diverse?
Cosa accade quando intorno a noi non facciamo altro che udire parole nefaste o siamo noi stessi a pronunciarle?
Cosa accade quando un bambino cresce ed è inseguito o peggio perseguitato da giudizi, valutazioni e svalutazioni, diagnosi.
Cosa accade quando continuamente i pensieri degli adulti intorno a lui sono focalizzati su cosa di esso non va, sulle sue “malattie”, sulla sua “anormalità”. Fate le vostre deduzioni.
I pensieri sono ‘esseri spirituali ed hanno una spinta a divenire. Una volta che sono stati evocati dal pensare umano, essi si sono manifestati sulla terra e faranno di tutto per rimanere in vita. Rudolf Steiner parla approfonditamente di questo per esempio in Teosofia. Al di la degli esperimenti di Emoto che ne ha dato solo la prova visibile ai sensi ordinari, i pensieri, che si esprimono in parole, sono dunque Esseri Spirituali. E come tali hanno il potere di distruggere o edificare.
Le parole e quindi i pensieri hanno un enorme potere creativo.
Ogni volta che andiamo a focalizzare la nostra attenzione su pensieri bui verso i bambini, andiamo a richiamare dal piano astrale esseri bui che si andranno a posizionare intorno e dentro l’anima del bambino, imprigionandolo.
Se per anni introno al bambino ruotano solo parole di malattia, di giudizio, di valutazione, stiamo mettendo sotto l’incantesimo di quei suoni la vita di quei bambini. Questo intendo dire quando parlo di magia nera.
Allora facciamo attenzione a come viene usata la parola nei confronti dei bambini.
“Ci sono persone che sanno tutto e purtroppo è tutto quello che sanno“.
Oscar Wilde
Secondo Rudolf Steiner non dovremmo mai procedere a nessun tipo di valutazione, giudizio, etichettatura perché se dentro di noi magari c’è anche un intento di aiutare, in realtà per il bambino è veleno. Steiner ci invita semplicemente ad osservare le cose per come sono, al lasciar parlare l’essenza del fenomeno che ci viene incontro. Solo così potremmo essere realmente degli e-ducatori poichè riusciremo ad e-durre dal bambino ciò che di esso vuole venire a manifestazione. Non saremo noi ad imporgli la visione che di lui abbiamo. Ma sarà lui che ci guiderà alla scoperta di se. Dunque, togliamoci dai pensieri tutte le attitudini al pregiudizio, all’etichettatura, alla diagnosi e lasciamo parlare l’individuo. Non siamo barattoli di marmellata.
Alla fine qualcuno pagherà il male che ci ha fatto qualcun altro”
Niccolò Fabi